La foto di Fatos Daci

Di Alban Daci

Fatos Daci rimane una figura di riferimento imprescindibile negli studi dedicati a Giorgio Castriota Skanderbeg, l’Eroe Nazionale albanese. Con un approccio rigorosamente scientifico e fondato esclusivamente su fonti documentate, Daci si è distinto come uno degli studiosi più seri e autorevoli nel panorama della storiografia albanese contemporanea.
Il suo lavoro non ha mai lasciato spazio a ipotesi arbitrarie o narrazioni tramandate oralmente senza riscontri. Al contrario, ogni sua ricerca è stata costruita su criteri metodologici solidi, fonti archivistiche, riferimenti bibliografici internazionali e un’accurata analisi dei toponimi, spesso verificati personalmente sul campo.
Tra le sue opere più rilevanti spicca il volume “Skanderbeg nacque a Sinë di Dibra”, considerato una pietra miliare negli studi skanderbegiani. In quest’opera, Fatos Daci introduce elementi innovativi e affronta aspetti della vita dell’eroe che fino ad allora non erano mai stati trattati con tale profondità. In particolare, il suo contributo più significativo riguarda la determinazione scientifica della data di nascita di Skanderbeg: il 6 maggio 1405, una data precedentemente sconosciuta e oggi ampiamente accettata e celebrata.
Il libro cita 28 studiosi stranieri e oltre 40 storici e ricercatori albanesi, confermando la solidità accademica e il respiro internazionale della ricerca. Per questo motivo, le opere di Fatos Daci rappresentano un patrimonio culturale di straordinario valore e meriterebbero di essere adottate come testi universitari, non solo nelle Scienze Storiche, ma anche in ambito giuridico e politico.
Oltre al contributo storiografico, Fatos Daci ha svolto un ruolo importante anche nell’arricchimento della lingua albanese, recuperando e reintroducendo nel dibattito culturale parole ed espressioni cadute nell’oblio. Giornalista di grande talento, era riconosciuto come un vero maestro della scrittura: il suo stile, la precisione della punteggiatura, la costruzione delle frasi e l’eleganza espressiva conferivano ai suoi testi una musicalità rara e un alto valore letterario.
In oltre quarant’anni di studi e pubblicazioni, Daci non ha mai beneficiato di finanziamenti statali né richiesto progetti pubblici. Il suo lavoro monumentale è stato mosso esclusivamente dalla passione per la conoscenza, dalla dedizione alla storia e da un profondo senso di servizio verso la Patria. In un’epoca in cui il valore del lavoro è spesso misurato in termini economici, la sua figura rappresenta un esempio sempre più raro.
Sebbene Fatos Daci non sia più fisicamente presente, la sua eredità intellettuale continua a vivere. Ogni studio dedicato a Dibra, Skanderbeg, Luma o a temi centrali della storia nazionale albanese non può prescindere dal suo contributo. Le sue opere restano un punto di riferimento fondamentale, soprattutto per le nuove generazioni, chiamate a preservare la consapevolezza delle proprie origini in un contesto sempre più globalizzato.
Fatos Daci non è stato soltanto uno storico, ma un custode della memoria collettiva, uno studioso che ha trasformato la ricerca in atto di responsabilità civile e culturale. Un’eredità che continua a parlare, pagina dopo pagina.